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Spagna, number 1 per l’Erasmus
A Bruxell si dice spesso che i tre elementi che fanno l'essenza della cittadinanza europea sono: la libertà di circolazione tra i Paesi, la moneta unica e l'Erasmus. L'Erasmus ha concesso la mobilità nei suoi primi 20 anni di storia (il programma iniziò nel 1986-87) a 1,7 milioni di giovani europei e la cifra dovrebbe raggiungere i tre milioni nel 2012.
Dopo 22 anni, la Spagna è il paese che ospita la quantità più grande di studenti stranieri (27.464) e il terzo dal quale ne partono per fare l'Erasmus (22.322), dopo Germania (23.884) e Francia (22.981). Le Università di Granada e Valenzia sono le più popolari. Le università che ospitano più Erasmus sono Granada (1788), Valenzia (1681) e la Computense di Madrid (1555).
"Sono gli stessi studenti a fare il passaparola ogni anno. Apprezzano i servizi che li aiutano a trovare alloggio, le scuole di lingua, i posti dove mangiare e praticare sport" ha detto Guadalupe Soriano, Direttore delle Relazioni Internazionali dell'Università di Granada.
Problemi con il linguaggio durante l'Erasmus
L'integrazione linguistica non è semplice nelle altre grandi città sedi dell'Erasmus, come Barcellona ad esempio (con più di 3000 studenti) dove molti studenti non sanno che lo spagnolo non è l'unico linguaggio parlato.
Paradossalmente lo stesso film che ritrae questa confusione, L'appartamento spagnolo, del 2002, ha aiutato Barcellona a diventare così popolare come destinazione.
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